
E’ il risultato di una procedura di autenticazione informatica basata su tecniche crittografiche che consente di associare in modo indissolubile un numero binario (la firma) a un documento informatico ovvero a un altro insieme di bit che rappresenta fatti, atti o dati giuridicamente rilevanti.
È quindi una tipologia di firma elettronica avanzata che, soddisfando requisiti particolarmente stringenti, spesso richiedenti l’uso di hardware specifi co come Token o smart card, garantisce autenticità, affidabilità e validità legale ai documenti.
E’ un termine in uso solo in Italia, ove ha lo stesso valore della firma autografa, ed è espressamente prevista dall’art. 24, del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.lgs 82/2005, detto anche CAD) come ” un particolare tipo di Firma Elettronica Avanzata basata su un certificato qualificato e su un sistema di chiavi
crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici “.
E’ sostanzialmente equiparabile alla Firma elettronica qualificata e va distinta dalla Firma elettronica e dalla Firma elettronica avanzata per il maggior grado di sicurezza e attendibilità offerto rispetto a queste ultime.